Se scomponiamo la luce otteniamo i 7 colori dell'arcobaleno che corrispondono ai 7 raggi dei 7 pianeti. I pianeti hanno il compito di regolare il karma e le leggi del tempo. Dio prende la forma del tempo (Kala) ed entra nei pianeti. Nel Brihat Parasara Hora Sastra è scritto che i pianeti che noi vediamo sono la manifestazione esterna delle intelligenze interne. In questo testo antico le intelligenze vengono descritte nel loro corpo sottile (solo uomini, come i grandi rishi, con il terzo occhio aperto possono vedere il livello astrale) e così abbiamo una descrizione dei reggenti dei pianeti.
Ricordo che nell'Astrologia vedica i segni hanno un inizio e una fine diversa perché in tale tradizione si segue lo zodiaco siderale (è l'astrologia antica e quindi è più precisa e coincide con l'osservazione del cielo...non si basa su un'astrazione come l'astrologia occidentale).
Sole
"Il Sole ha occhi gialli che dispensano miele, il suo corpo è quadrato; egli è puro, di costituzione biliosa (pitta), intelligente maschile e tende alla calvizie." Parashari 3.23
L'antica religione vedica, la religione di tutto il mondo antico era la religione del Sole ( e tornerà in futuro). Il Sole era la presenza di Dio e della luce, è l'unità della verità e di tutta la vita. Il disco alato del Sole era usato in tutto il mondo antico per simboleggiare l'anima, la sua perfezione e la sua innata trascendenza dal tempo. Noi siamo tutti figli del Sole che dobbiamo manifestare la luce nell'Universo materiale. Tutte le grandi figure divine vengono fatte nascere durante il solstizio d'inverno, quando tutto lo zodiaco punta verso la Stella polare (il pianeta spirituale del nostro Universo, il Centro galattico dove risiede la coscienza creativa di Dio); in questo periodo infatti il Sole (Sol invictus) riprende la sua ascesa dalle tenebre e le vince, non muore, ma risorge (la luce che vince sul buio).
Il Sole riflette (a volte di più a volte di meno in base al suo ciclo precessionale) la luce del nostro centro galattico e ci dà calore, amore. Rappresenta l'atmakaraka naturale( indica la qualità della nostra anima).
E' sattvico e reggente del segno del Leone (dal 14 Agosto al 15 Settembre).
Luna
"La Luna è intuitiva ed ha un corpo rotondo, la sua costituzione è di acqua e di aria (kapha e vata); ha una espressione luminosa e un parlare dolce, è mutevole e soggetta a cambiamenti di umore" Parashari 3.24
Se il Sole rappresenta la forza cosmica maschile, la Luna indica la forza cosmica femminile. La Luna è la Dea. Il Sole è lo spirito e la Luna è la sua forza creativa. Insieme rappresentano la grande dualità originaria manifestata come maschile e femminile, attivo e passivo, volontà e amore (Yin e Yang nel taoismo).
Il Sole è l'anima e la Luna è la mente, l'emotività e i sentimenti. Se l'anima è indipendente, la mente è invece la coscienza dipendente e condizionata.
la Luna indica come ci rapportiamo agli altri, è la nostra personalità, è il nostro passato e per questo è un ottimo indicatore nella carta natale per capire il karma pregresso (Il Sole invece indica la qualità dell'anima). Come il Sole, la Luna è un pianeta sattvico; dona molta sensibilità e ricettività, compassione e purezza; è reggente del segno del Cancro (dal 14 Luglio al 13 Agosto).
Marte
"Marte è crudele, ha occhi rosso sangue e cattive maniere, tuttavia è generoso; ha una costituzione biliosa (pitta); è incline alla collera ed ha una vita e un corpo sottili" Parashari 3.25
Marte è il pianeta dell'energia e della forza. Rappresenta il nostro modo di esternare le passioni agli altri (Venere invece come le subiamo) e rappresenta anche l'erotismo e la carica sessuale (quando Marte è congiunto a Venere si può dire che la persona è lussuriosa).
E' il lato malefico delle nostre emozioni, è violento.
Se Venere è la femmina, lui è il maschio.
Per capire il tipo di partner che avrà una donna si guarda proprio la collocazione di Marte in un oroscopo (nelle società antiche si guardava la posizione di Giove perché erano le famiglie a scegliere lo sposo), mentre per l'uomo si deve guardare la posizione della Venere.
Marte vuole indipendenza, è il grande Dio della guerra. Presiede alla tecnologia e alle armi.
E' ottimo per gli yoga fisici e per il tantrismo.
E' però un malefico perché porta litigi, conflitti e molta competizione perché vuole primeggiare.
Se congiunto a Giove produce un Raja Yoga e cioè una unione planetaria regale: qui l'energia e la forza sono indirizzate per cause nobili (è una combinazione presente nelle carte astrali dei grandi avatar divini).
E' un pianeta tamasico ed è reggente dell'Ariete (14 Aprile- 13 Maggio) e dello Scorpione (17 Novembre - 16 Dicembre).
Mercurio
"Mercurio è bellissimo, è arguto, ama gli scherzi e le risate, è colto. Assume la natura e la costituzione dei pianeti con i quali è associato." Parashari 3.26
Mercurio è il grande messaggero degli Dei. Egli presiede alla parola, alla comunicazione (radio, telefono, giornali) e al commercio. Rappresenta la mente concreta ma anche il potere discriminatorio. E' intelligentissimo e veloce.
Dei Veda egli conosce le parole e nella religione presiede i nomi di Dio.
Governa l'istruzione, la scrittura, il calcolo, il pensiero. Se Giove è l'intelletto astratto, Mercurio è l'intelligenza concreta ed empirica. Rappresenta anche l'ordine che regge e pervade tutto il creato.
E' l'energia mentale nervosa. Egli abbatte le barriere di razze e di differenze; è l'energia dell'uguaglianza e dell'adolescenza. E' però il pianeta più debole e si lascia condizionare e influenzare dai pianeti vicini.
Egli è rajasico ed è il reggente del segno dei Gemelli (14 Giugno - 13 Luglio) e della Vergine (17 Settembre - 17 Ottobre)
Giove
"Giove ha grandi membra, è pesante, ha capelli e occhi gialli; la sua costituzione è flemmatica (kapha); è intelligente e conosce tutti i rami del sapere" Parashari 3.27
Giove è il pianeta più benefico e generoso; egli è la grazia divina. Se Giove è con noi lo è anche tutto l'Universo. E' chiamato Guru degli Dei o insegnante spirituale; rappresenta il Dharma che è la legge della nostra natura interiore.
I suoi domini sono la Legge, la religione, l'astrologia e la filosofia. Egli sostiene il raggiungimento del bene e della spiritualità. Essendo il maestro degli Dei, lo stesso Sole si deve rivolgere a lui per evolvere. Ama il rumore, la musica (il rock è gioviano), la tradizione, i cerimoniali e tutto ciò che è pomposo ed esagerato.
Dona fortuna sul piano materiale, indica buon karma; è l'ottimista che alla fine riesce.
E' un pianeta gioioso e compassionevole e ama il divertimento e la compagnia. L'amore per la natura e per gli animali gli appartengono.
E' di natura sattvica e presiede i segni del Sagittario (17 Dicembre - 13 Gennaio) e dei Pesci ( 15 Marzo - 13 Aprile)
Venere
"Venere ha uno spirito gioioso, un corpo stupendo, è splendente e ha occhi meravigliosi; è la musa dei poeti e la sua costituzione è di acqua e di aria (Kapha e Vata) ed ha capelli ondulati" Parashari 3.28
Venere rappresenta il lato femminile ed è la Dea dell'amore e della bellezza. E' il senso estetico e presiede tutte le arti. Indica sensibilità, raffinatezza e gentilezza.
A livello inferiore rappresenta la ricerca vanitosa del lusso e della vita agiata.
La sua gioia sta nell'essere desiderata e non posseduta e quindi è una energia che può dissipare le nostre e crearci illusioni che non ci portano a nulla.
Nonostante la sua sensualità è di indole buona e benefica. Gli Dei sono di natura venusiana e vengono infatti descritti come le bellezze dell'Universo.
Venere è anche il maestro dei demoni dalla forza bruta (i titani), perché solo la grazia e il fascino li può soggiogare e vincere.
Ella è' anche la strega e conosce le forme di potere sottile.
Se Giove ha benedetto le civiltà indiane e cinesi, Venere ha invece protetto con il suo raggio l'Egitto e l'America Latina. Atlantide pure ha beneficiato di questo raggio ( vista l'importanza delle pietre in questa civiltà; Venere ama gli accessori, i gioielli e le pietre).
E' di natura rajasica e regge il segno del Toro (14 Maggio - 13 Giugno) e della Bilancia (18 Ottobre - 16 Novembre)
Saturno
"Saturno ha una forma alta e sottile; ha gli occhi gialli ed è di costituzione aria (Vata); ha grandi denti; è pigro, zoppo ed ha i capelli ruvidi. " Parashari 3.29
Saturno è il pianeta più difficile, è il leggendario re dei malefici. E' stato sempre temuto perchè simboleggia morte, malattia, povertà , separazione, bruttezza e perversione.
E' benefico per la vita spirituale ma anche qui è molto esigente e difficile da seguire.
Se Giove espande, Saturno restringe ed ostacola. Se Giove è il Dio della gioia , Saturno è il Dio del dolore. Se per Giove la vita è bella per Saturno è solo sofferenza (il buddhismo è molto legato a questo pianeta).
Saturno rappresenta anche gli anziani e la saggezza, e ciò che ci concede (dopo grande fatica), è però duraturo nel tempo. Un Saturno ben collocato in una carta natale è indice di longevità.
La distruzione di cui lui è portatore è necessaria alla creazione e quindi la sua funzione è fondamentale. Saturno dà disciplina, concentrazione e realismo. E' il pianeta dell'ego, ed è indice di egoismo. E' il lato più oscuro della mente, che ci avvicina al mondo dei fantasmi e della paura.
E' benefico per gli yogi che cercano il distacco e l'ascetismo e aiuta a non attaccarsi alla vita materiale. Non si avvicina ai poveri, agli umili e ai devoti, anzi li protegge.
A differenza degli altri che non sono più apparsi, Saturno è stato " visto" nella sua forma personale anche recentemente, sembra circa nel 500 d.C.
Quando è unito a Marte è indice di una combinazione malefica (Hitler aveva questo aspetto); quando è in angolare ricerca il dominio. Chiaramente per trarre conclusioni corrette sulla forza di queste congiunzioni e posizioni negative (ma anche positive), bisogna vedere gli altri aspetti del tema natale e la collocazione degli altri pianeti.
E' di natura tamasica e regge il segno del Capricorno ( 14 Gennaio - 14 Febbraio) e dell'Acquario (15 Febbraio - 14 Marzo).
I nodi lunari
" Rahu produce fumo, ha un corpo scuro, risiede nelle foreste e genera paura; è di costituzione aria (Vata) . Ketu è simile a Rahu." Parashari 3.30
Oltre ai 7 pianeti, l' astrologia vedica considera i due nodi della Luna (il nord è Rahu e il sud è Ketu).
I nodi lunari sono considerati pianeti ombra. Sono i luoghi in cui la Luna incrocia il punto dell'orbita del Sole nel quale si ha un'eclissi. Essi indicano il punto in cui le energie solari e lunari si annullano a vicenda. Il nodo sud è meno negativo di quello nord ma sono considerati entrambi di natura demoniaca e sono molto potenti perchè in grado di sopraffare il Sole e la Luna (anima e mente).
Se un pianeta è congiunto ad essi è come se fosse eclissato perchè la sua energia viene negata. Essendo coloro che coprono la luce sono molto malefici.
Indicano il karma cattivo e quello collettivo.
Rahu è il fattore planetario delle possessioni demoniache, della follia, dei disturbi nervosi, dell'ansia, dei medium di massa, dei veleni e degli intossicanti (droga, sigarette e alcool ...forse non proprio i naturali vino e birra in quantità chiaramente molto moderate...più che altro indica i superalcolici e l'alcolismo). E' ciò che non è naturale.
Egli indica anche le prostitute, i criminali, gli ingannatori e i truffatori.
Nel lato positivo può indicare genialità, velocità, potere economico, successo internazionale, anticonformismo, ribellione...ma per la vita spirituale è un ostruente perchè aumenta l'attaccamento ai beni materiali (che egli concede e poi toglie rapidamente e inaspettatamente). Rahu è anche legato al meccanicismo e alle ossessioni.
Ketu è positivo per la liberazione finale, conferisce intuizione, saggezza e poteri mistici; è però molto agitato e ansioso. Rende l'individuo molto forte e gli fà attraversare molte esperienze.
La loro rappresentazione è il Drago di cui Rahu ne rappresenta la testa tagliata dal corpo (Ketu). I nodi lunari portano molta confusione e crisi continue.
Rahu è indicatore insieme a Saturno del segno dell'Acquario.
Ogni anima quando si incarna ha un raggio di un pianeta in particolare che la ricopre e si chiama (Chara AtmaKaraka)...
Quando la persona entra nel ciclo (Mahadasha) di questo pianeta atmakaraka avrà la possibilità di conoscere la sua natura divina secondo le qualità del suo indicatore: esempio...chi ha Saturno come Chara AtmaKaraka conoscerà Dio attraverso le prove, la miseria, chi ha Rahu, attraverso le delusioni, gli inganni, chi ha Venere, attraverso l'amore e l'arte e così via.
I Mahadasha in genere durano molti anni e ruotano ciclicamente. Alcuni nascono sotto il Mahadasha di Giove, altri di Saturno, dipende dal Karma. Questi si susseguono a rotazione e in successione:
Sole 6 anni
Luna 10 anni
Marte 7 anni
Rahu 18 anni
Giove 16 anni
Saturno 19 anni
Mercurio 17 anni
Ketu 7 anni
Venere 20 anni
Esempio: una persona che nasce con la Chara Atmakaraka in Venere e nasce al 15esimo anno del Mahadasha di Saturno, avrà la possibilità di scoprire la spiritualità tra il 28esimo e il 40esimo anno di età.
I reggenti dei pianeti sono dei deva , degli esseri celesti (Rahu invece è un demone) che servono il Dio supremo amministrando l'Universo e quindi non andrebbero adorati e ingraziati come facevano i pagani. Loro fanno il loro dovere e sono favorevoli verso chi è fa vita spirituale e ricerca Dio e il sè interiore.
Ciò non vuol dire che non dobbiamo armonizzarci con le loro energie, ma ricordare che non sono loro lo scopo finale della nostra attenzione.
L'astrologia vedica è un linguaggio potente e completo che unisce la scienza alla devozione, è una bussola per capire la volontà divina sulla nostra vita.
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